Che bello alzarsi la mattina,
ed essere svegliato dall'entrata nella tua stanza da parte di tua sorella che con sguardo inorridito ti domanda: "Ma che c...o hai combinato??" e constatare di stare dormendo a mezzogiorno inoltrato con la luce del comodino accesa, in mutande ma con la felpa e i calzini, di tre quarti sul letto tenendo ancora abbracciata unapentola della cucina in funzione anti-vomito e dover ammettere, facendo giungere i pensieri fra le grida di protesta dei tuoi neuroni che marcinao al funerale dei loro compagni caduti la sera prima, che effettivamente questa volta aveva ragione. (Inviato da Marco)
Pubblicato da Fabio alle martedì, giugno 27, 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Azz...
Marco, mi fai venire in mente una mia amica, immaginandola praticamente come l'hai descritto tu...ce la vedo benissimo in circostanze simili!!
hihihihihih
;-)))
wao!ci mancava solo la foto!ehehehe:D
Posta un commento